Non riesco ad immaginare a quante persone sia capitato di rimanere piacevolmente spiazzate di fronte ad una carrellata di opere pittoriche.
Personalmente sottolineo questa prima volta e se le apparenze della questione potrebbero risultare piuttosto convenzionali, non lo è tuttavia la loro sostanza.
Entrare in mostra e rimanere letteralmente compenetrato dalla presenza di fenomeni relativi alle interpretazioni di forme di vita animale di primo acchito potrebbe far sorridere i più, ma se l’esposto dovesse risultare intelligente nel contesto, indovinato nell’esecuzione, piacevole nel colore, ecco che il discorso potrebbe assumere ben altre connotazioni.
A mio avviso l’artista Loris Del Balzo, autore della rassegna, ha ottenuto senza l’ausilio di retorici preamboli o marchingegni particolari, di evidenziare al meglio ed attraverso scelte felici tutti gli aspetti che si riferiscono ai caratteri ed alle peculiarità proprie che contraddistinguono il totale del rappresentato…
Le attente soste dinanzi alle tele, dettate forse più dalla speranza di poter rilevare imperfezioni che non dalla curiosità, non hanno fatto altro che confermare il mio primo giudizio e, quindi, ribadire sotto ogni aspetto la validità della mostra.
Debbo ammettere che la conoscenza fine a se stessa, e per questo tanto condannata, a volte costituisce un appagamento a dir poco gratificante e rappresenta, come nel caso pratico, una pia che valida documentazione atta a considerare la validità di temi non riconosciuti proprio artistici. Mi è di conforto sottolineare quanto riportato da un ragazzino in una nota “stilata” sul quaderno delle presenze laddove egli conferma tutta la sua gratitudine al pittore per la gioia della vista di tali quadri.
Noi adulti ci vergogniamo di valutare positivamente la bellezza delle cose semplici ma se dovessimo per un attimo socchiudere gli occhi ed immaginare un temporaneo rientro nel mondo magico della fanciullezza, riusciremmo forse a comprendere che sul grande palcoscenico della vita é ancor oggi possibile apprezzare con animo lieto le genuinità che sovente ci circondano.